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#handmadebacktoschool: cancellino per lavagna in feltro colorato

Lo zaino è pronto, l'astuccio, le matite e i pennarelli anche. Cosa manca? Nelle aule scolastiche, spesso manca un po' di colore. E allora perché non portarlo noi? E così ho messo mano al mio scatolone delle meraviglie e ho pescato dei quadrati di feltro colorati. Ho chiesto allo Gnomo di che colore era il cancellino per la lavagna che avevano in classe e la risposta è stata scontata: nero. Ecco allora la mia ispirazione... se provassi a realizzarne uno colorato? Ho preso il feltro, l'ho tagliato a strisce di due centimetri e ho cominciato a fare prove di arrotolamento. Alla fine ho visto che il modo migliore per assemblare il feltro era questo qui. Con il feltro a mia disposizione sono venuti fuori due cancellini: uno ideato da me, che presto regalerò a una super maestra, e uno ideato dallo Gnomo che ha deciso che per lui è veramente indispensabile avere un cancellino in casa. Con questo post partecipo a #handmadebacktoschool insieme alle mie am

Intervista semiseria all'Ometto

Io parlo dell'Ometto, vi faccio vedere cosa combiniamo insieme, ma ancora non ve l'ho mica presentato. Oggi voglio rimediare a questa mia pecca, ma se vi aspettate una sua foto rimarrete delusi. Infatti ho deciso che sul blog non apparirà mai a figura intera. magari si vedranno le mani, ma mai il suo volto. Allora, direte, come fai a presentarcelo? Fai il solito post da mamma chioccia che declama le lodi di suo figlio? NO, no assolutamente! Io questa mattina l'ho intervistato e ho trascritto le sue risposte che ora riporto qui fedelmente. Come ti chiami? Mi chiamo BOB. Quanti anni hai? Sono piccoletto. Che cosa ti piace fare nel tempo libero? Giocare con il mio orsacchiotto e costruire pupazzetti. Se fossi grande... diventerei un leader con un grande esercito come quello di Napoleone Mi troverei un lavoro come giornalista. Il tuo sogno nel cassetto? E' andare in vacanza in un posto lontano lontano. Il tuo colore preferito? Giallo Se avessi

La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl

Quando, prima di partire per le vacanze ho portato l'Ometto in libreria per scegliere i libri da portare in vacanza, la sua richiesta è arrivata precisa e puntuale: voglio un libro con poche figure, la cui lettura duri più giorni e che sia una bella storia per bambini.

L'evento dell'estate: l'incontro fra Comari

Ebbene sì, questa estate due delle quattro comari si sono incontrate. Federica ed io, complice la mia vacanza di famiglia (come la chiama mio figlio) in Alto Adige, siamo riuscite a metterci d'accordo e abbiamo trascorsdo una bellissima giornata tra monti, fiumi e valli insieme ai nostri bimbi e a mio marito (sant'uomo che mi ha lasciato carta bianca per questa anomala gita).

L'Ometto cresce e i giochi cambiano

Io lo sapevo che questo momento prima o poi sarebbe arrivato... lo sapevo che avrebbe acquistato l'autonomia di giocare da solo, di costruire cose da solo. Sapevo anche che prima o poi sarebbero entrati in casa anche i giochi elettronici . E' anche giusto così, intendiamoci, il motto è sempre stato " si deve giocare con tutto e con tutti " e non è che si può perdere credito e negare l'ingresso dei giochi elettronici in casa. Ecco magari devo impegnarmi e non mostrarmi subito per quella che sono ovvero una imbranata cronica che non è capace a giocare. Mi dicono, comunque che negli anni la tecnologia si è evoluta e che ora ci sono dei giochi divertentissimi che funzionano con un telecomando semplice da usare e senza fili. No perché io l'ultima volta che ho giocato ho usato questo coso qui, qualcuno se lo ricorda? Ed ero anche bravina. Poi è arrivato il joysticked è stata la mia fine come giocatrice tecnologica. Può essere che questa volta imparo

Di estate e di programmi futuri

Avrei voluto mantenere il blog attivo anche nel mese di agosto, avrei voluto avere più tempo per scrivere, per creare, per pasticciare con i colori e con gli oggetti. Avrei voluto fare tante cose ... in parte ci sono riuscita e in parte no. E da sabato sarò lontana dal blog. Un mese intero in "modalità mamma" con il telefono come unico elemento tecnologico e con un quadernino sul quale prendere appunti, scrivere progetti, scrivere post. A me piace viaggiare leggera: carta, penna e macchina fotografica. Qui sul blog ci rivedremo a Settembre intanto se volete potete seguirmi su Instagram Facebook e Google+ . Insomma, non sparisco, cambio casa per un po' e prometto di tornare con un quaderno pieno di idee e di progetti per il prossimo autunno! Buone vacanze a tutti...

#handmasummernights: centrotavolacon le pigne

Se non sono riuscita, per mancanza di tempo, a partecipare all' Hand made Summer , di certo non potevo saltare anche il secondo appuntamento targato The Creative Factory. E allora eccomi a parlare di estate e a presentarvi il centrotavola realizzato con le pigne e pensato per illuminare le cene estive. Che si sa, in questo periodo si sta più volentieri all'aria aperta che al chiuso, ma mnnon per questo dobbiamo apparecchiare la tavola in modo meno curato! E poi a me piacciono i centrotavola tanto quanto le candele... Tutto è nato da una passeggiata in pineta durante la quale ho cominciato a raccogliere pigne, legnetti e pezzi di corteccia trovati a terra lungo il mio percorso. Ho messo il mio carico di materiale prezioso in una busta e ho portato tutto a casa e ho cominciato a pensare come potevo fare per utilizzarlo. Ho tirato fuori dall'armadio un sottopentola di sughero chw non avevo mai utilizzato e che per moto tempo è rimasto in bilico tra l'arma