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Da libro a gabbietta per uccelli

  Tutto è cominciato con un improvviso attacco di riordino e di decluttering.  Avete presente quando girate per casa con il sacco dell'immondizia e fate finire lì dentro tutto quello che vi capita tra le mani e che non ha una giusta collocazione in casa? Ecco, è successa su per giù la stessa cosa anche se a buttar via i libri ci si pensa sempre un po' su. Ci sono libri che vale la pena tenere per il loro contenuto, libri che rimangono in libreria per affetto (perché magari ci sono stati regalati da una persona care) e libri, come in questo caso, per i quali nessuno sentirà la mancanza e che possono tranquillamente essere trasformati. Non mi ero mai avvicinata a questa tecnica perché mi sembrava piuttosto difficile da eseguire. Prima di cominciare ho guardato un po' di video tutorial e mi sono fatta coraggio. Ho scelto forse lo schema più semplice da realizzare, ma essendo il mio primo book folding non ho voluto strafare. Prima di tutto ho strappato via la copertina e già qu

Progetti di giardinaggio aspettando la primavera

Le giornate si stanno allungando e io presto tornerò a passare i fine settimana nella casa in campagna così ho cominciato a progettare alcuni cambiamenti. Lo scorso anno mi sono dedicata a sistemare le porte e i comodini della camera da letto, vi ricordate? Quest'anno, invece, mi è venuta voglia di sistemare un po' l'esterno della casa perché lo scorso anno mi sono limitata a togliere erbacce e a estirpare una pianta rampicante molto invasiva. Sì ma da dove partire? Beh, intanto cercando sul web un po' di ispirazioni. E così sono annegata, di nuovo, nel mare di Pinterest: ho cominciato a guardare, studiare, salvare pin e ben presto  mi sono ritrovata in una altra dimensione di colori e di profumi. Ho poi cercato di capire come poter realizzare piccole aiuole, o meglio, piccoli giardini delle fate e le rotelle della creatività hanno cominciato a girare vorticosamente... So già che il lavoro sarà lungo e che non riuscirò a fare quest'anno tutte le cose che ho in mente

Quattro cose belle di febbraio

Sta finendo anche febbraio e io mi ritrovo di nuovo a condividere con voi le mie #cosebelle scritte sull'apposito quadernino rosso. Uno Non si può cominciare a parlare del mese di febbraio senza ricordarci che è il mese dell'amore e di san Valentino. La prima cosa bella di questo mese per me la poesia di Prévert "i ragazzi che si amano". I ragazzi che si amano si baciano in piedi Contro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno Ed è soltanto la loro ombra Che trema nel buio Suscitando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo i loro risolini la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Loro sono altrove ben più lontano della notte Ben più in alto del sole Nell'abbagliante splendore del loro primo amore. Per Prévert l’Amore è l’unica salvezza del mondo: non si tratta di un amore semplice e privo di ostacoli, ma quello del poeta è un amore ricco di sfaccettature,

Da scatola di biscotti a scatola del tea

  Buongiorno! oggi vi presento un progetto di riciclo e vi spiego anche come faccio a riportare scritte e disegni su superfici dure. Vi ricordate il tagliere di ardesia...oggi vi svelo il trucco!!! Prima, però, vi dico i materiali che occorrono per questo progetto: Scatola di latta  Cartaforno pennarello matita vernice chalck paint vernice protettiva divisori interni Prima di tutto ho lavato e asciugato bene la scatola di latta. Ho poi passato due mani di pittura facendo asciugare bene tra una mano e l'altra.  A questo punto è ora di passare ad occuparci della decorazione del tappo. Ho cercato su pinterest una scritta abbastanza semplice e lineare, l'ho copia incollata su paint e l'ho capovolta orizzontalmente. In questo modo la scritta è diventata speculare all'originale. L'ho stampata e ricalcata con un pennarello sulla carta forno. Ho poggiato la carta forno sul tappo della scatola in questo modo e ho ricalcato la scritta con una matita. Una volta fatta questa o

Acquisti nell'era covid19

E' innegabile, le nostre abitudini sono cambiate. La pandemia, la paura di contrarre un virus nuovo e per molti versi sconosciuto ha fatto sì che la nostra vita, dall'oggi al domani, si trasformasse. Ma mica in senso figurato, ben inteso, proprio in senso pratico. Il pc è diventato il nostro migliore alleato per lavorare, per studiare, per scambiare quattro chiacchiere con gli amici, e per fare acquisti. Io non mi sono mai lanciata a fare la spesa on line ma di certo nei mesi di lock-down (ma anche dopo), sono andata spesso a curiosare e a fare shopping sugli e-commerce. Anche perché mi è successo di tutto, anche di rompere (e quindi di dover ricomprare) un ripiano del frigorifero. E ancora oggi non sono molto propensa a entrare nei negozi, se non proprio quelli di quartiere o se proprio non posso farne a meno come per i supermercati. E' per questo motivo che oggi vi voglio parlare proprio di piattaforme di e-commerce. Ora, io sto attentissima a scegliere i negozi virtuali

#solocosebelle - Gennaio

Di quanto sia stato infausto il 2020 lo sappiamo tutti. Non è che il 2021 sia cominciato molto meglio, ma non voglio cadere nella trappola,  le cose belle accadono ugualmente, bisogna solo cercare di riconoscerle! Ho deciso, allora, di partecipare alla rubrica di Fioredicollina  e naturalmente l'ho voluto fare a modo mio! Ho recuperato nell'"armadio delle cose perdute" una agendina rossa e ho cominciato a scrivere lì le "cosebelle" di gennaio. Prima di aprire l'agendina e di raccontarvi quali sono state, vi presento il mio avatar positivo  che ci farà compagnia per tutto il 2021😃! Ora è tutto pronto per cominciare e  a me non rimane altro da fare che aprire l'agendina ... Uno "Uno sbadiglio è un urlo silenzioso che invoca il caffè" Due "Secondo Gerald G Jampolosky la disposizione a essere felici dipende per il 45% dai geni e per il 15% dalle circostanze, il che significa che il restante 40% lo determiniamo noi, d'intesa con i nost

Di taglieri e di trasformazioni

Con l'inizio del nuovo anno io mi sono rimessa a pasticciare. Già in realtà la storia di questo pasticcio è ben più lunga di 18 giorni... Tutto cominciò in estate quando si rovinò irrimediabilmente uno dei miei taglieri di legno. Così, anziché comprarne uno nuovo in legno, pensai bene di comprarlo in pesantissima pietra scura. "Ardesia" c'era scritto sull'etichetta, ma è bastato cominciare ad affettare una cipolla per rendermi conto che a ogni colpo di coltello il tagliere rimaneva rigato e saltava via la vernice: stavo colorando di nero la cipolla. Il tagliere nuovo non era progettato per fare il tagliere.