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Albero di Pasqua

Ci siamo, la Pasqua si sta avvicinando e io sono pronta a raccontarvi cosa ho preparato per questa festività. Comincio con il mostrarvi l'albero di Pasqua, che quest'anno ho deciso di realizzare recuperando materiale (vario) che avevo in casa. Non è che ci sia proprio aria di primavera e di rinascita in questo periodo, ma la speranza va anche alimentata con piccoli gesti, con consuetudini che portano serenità. L'albero di Pasqua è proprio questo: è l'albero della vita; della rinascita della primavera e in ritorno alla prosperità. Dopo questa doverosa premessa, ora vi racconto come ho realizzato il mio alberello. Ho cercato l'ispirazione in giro per il web finchè non mi sono ritrovata qui e ho deciso che valeva la pena provare (in fin dei conti potevo anche sbarazzarmi di una palla di natale che ancora girava per casa incompiuta. Così, aprendo cassettti e armadi ho messo insieme tutto il materiale per il mio progetto uova di polistirolo colorate fiori di pesco sfera

Ricetta: il pane della domenica

  Un alimento apparentemente semplice come il pane, porta con sé una storia antica. Nelle caverne degli uomini primitivi gli archeologi hanno ritrovato chicchi di cereali  che venivano utilizzati come alimento integrante della carne.  I chicchi di cereali venivano frantumati fra due pietre e poi mescolati con acqua per preparare una pappa cruda molto nutriente che veniva poi cotta alla fiamma. Archeo Parc (Val Senasel) Sono stati gli Egizi i primi veri panettieri che hanno posto le basi affinché il pane potesse conoscere un successo senza fine e senza frontiere. I Greci, successivamente, raggiunsero una grande abilità nella preparazione di pane e focacce che condivano con olio, ammorbidivano con latte, aromatizzavano con pepe e altre erbe, impastavano con il vino e il miele.  I fornai greci furono i primi a lavorare il pane di notte, in modo che la gente al mattino, lo trovasse cotto, fresco e croccante. A Roma, invece, il pane entrò nell’uso quotidiano soltanto verso la fine del perio

Picnic di primavera: baci di dama

"Per il picnic devo portare un piatto regionale della cucina piemontese, possibilmete un dolce visto che ci vediamo al parco alle 4 del pomeriggio" Ok un profondo respiro e mi meto alla ricerca del dolce facile da realizzare e soprattutto da mangiare in un picnic pomeridiano tra adolescenti. Ho scoperto che i "baci di dama" sono dolci tipici piemontesi e mi è sembrata una bella idea cucinarli, o almeno provarci. E' così che ho scoperto che esistono millemila ricette diverse: con uovo, senza uovo, con solo il bianco dell'uovo, con la farina di nocciole, con la farina di mandorle...non sapevo se mettermi a ridere o se mettermi a piangere! Per fortuna che mi è venuta in soccorso Giusi con la sua ricetta e con i suoi consigli (che ho seguito solo in parte e adesso vi spiego il perchè). Questi sono gli ingredienti che ho utilizzato: 100 gr di farina di mandorle 100 gr di zucchero 100gr di farina 00 100 gr di burro nutella Non ho mischiato la farina di mandorle co

Storia del cosplay di Kujo Jotaro

Le bizzarre avventure di JoJo è un manga scritto e disegnato da Hirohiko Araki, pubblicato in Giappone dal 1987 sulla rivista shōnen Weekly Shōnen Jump della casa editrice Shūeisha e dal 2005 sul mensile seinen Ultra Jump.  La storia è articolata intorno alle peripezie della famiglia Joestar; ciascuna delle otto serie si sofferma sulle avventure di uno dei suoi discendenti, e ognuna si svolge in un diverso momento storico. Tutti i protagonisti ottengono in una maniera o nell'altra il nomignolo "JoJo". In tutta l'opera è presente una quantità innumerevole di citazioni musicali e cinematografiche, inizialmente velate e nascoste, e successivamente sempre più palesi. L'opera, ancora in corso di pubblicazione, è ad oggi suddivisa in otto parti, ciascuna delle quali caratterizzata da personaggi, ambientazioni e tematiche differenti.  Nell'ottobre 2012 è cominciata una serie televisiva anime. Ora vi starete chiedendo il perchè di questo post proprio qui su Accidentac

Di cuori e di San Valentino

 Continuo a giocare con i materiali, che poi è la cosa che mi diverte di più fare, anche nel mese di Febbraio. Questa volta sono stata meno irrispettosa rispetto al pupazzo di neve spiaccicato, lo devo ammettere, anche se per realizzare questo cuore per San Valentino ho usato la pagina di un libro e questo potrebbe non piacere agli animi sensibili e bibliofili. Era un libro da cestinare al quale io ho voluto concedere una nuova vita, quindi, suvvia, non andate troppo per il sottile e perdonatemi! Per realizzare questo progetto ho usato: filo per tecnica wire pagina di libro colla a caldo pinze pietra da usare come piedistallo Prima di tutto ho preso ho tagliato il filo su per giù di 50 cm. Ho poi cominciato a lavorarlo con l'aiuto delle pinze fino a farlo diventare un cuore.  Il problema è sorto per attaccare il foglio di carta al filo: pensavo che bastasse la colla per la carta e invece mi sbagliavo, ho dovuto attaccare la pagina con la colla a caldo, stando attenta a non farla co

Creatività post natalizia: pupazzo di neve liquefatto

Già da un po', da qualche settimana in realtà, che ho messo via tutte le decorazioni di Natale. Mi era rimasta fra i piedi solo una piccola tea light elettronica che non aveva nessuna intenzione di rimanere inutilizzata dentro a un cassetto per un anno intero. Già, poverina, pensate un po' che noia!!! Ho cominciato a cercare su Pinterest qualche idea per poterla utilizzare con il solo obiettivo di trovare qualche cosa di divertente e di facile esecuzione. Il mio scopo non era quello di realizzare un super lavoro impegnativo, quanto quello di farmi due risate e di passare un po' di tempo tra colla e forbici. Dopo qualche ricerca ho trovato quello che faceva al caso mio un bel pupazzo di neve  spiaccicato, segno e simbolo della fine delle feste e delle vacanze natalizie. Per realizzarlo ci vuole proprio poco: una tea light a batteria pennarello indelebile nero carta bianca cartoncino rosso (per la sciarpa) cartoncino marrone (per le braccia) cartoncino nero (per il cappello)

Buon Natale

 Buon Natale a tutti!  Per concludere le pubblicazioni per questo 2021 vi lascio con una nuova decorazione per l'albero.  Quest'anno ho trovato il modo per riutilizzare centrini che, un po' rovinati, stazionavano da anni in un cassetto. I materiali occorrenti per il progetto sono veramente pochi: Pallina di plexiglass Centrino Nastro Palline rosse per decorazione Ho rivestito la pallina di plexiglass con il centrino, che ho bloccato con un nastrino. Ho poi rifinito con un fiocco blu a contrasto e le palline rosse per coprire il nodo. Io vi aspetto qui a gennaio e intanto vi auguro buone feste!