Oggi vi racconto del progetto al quale ho aderito in uno slancio di entusiasmo e che mi terrà impegnata per tutto il 2024: #lineerete.
Tutto nasce in un bellissimo gruppo Facebook che si chiama Carta in Dispensa la cui amministratrice, Cinzia Bianchi è anche proprietaria, insieme al marito dell'omonimo shop on line.
Che cosa è #lineerette?
E' un progetto bellissimo, mensile, nel quale chi partecipa deve realizzare "proposte per eventi" (quindi partecipazioni, inviti, menù ringraziamenti ecc.). Unici vincoli sono: l'utilizzo esclusivo delle carte di carta in Dispensa, e l'utilizzo della busta con il colore del mese, i nomi dei festeggiati.
Carta in Dispensa mette a disposizione un kit gratuito, ogni mese diverso, con la busta e un ventaglio di carte con colori abbinati alla busta.
Qui finisce il post serio.
Perché lo so che vi sta venendo da ridere, lo so che vi state chiedendo cosa caspita mi sia venuto in mente. Che poi, oltre tutto nel gruppo ci sono sempre di progetti bellissimi, accuratissimi, e io sono una pasticciona e che l'unica partecipazione che ho realizzato è stata per il mio matrimonio 16 anni fa.
C'è solo un piccolo problema, non ho saputo resistere alla sfida!
Ascolta me, fidati!Anche se non lo vedi, anche se non ci crediFai un atto di fede. Affidati e mettiti in gioco!Gioca non restare a guardare!
Mi potevo sottrarre???
No. Ho chiesto subito di partecipare e ho messo nel carrello il kit di carte.
E poi ho cominciato a pensare a cosa realizzare e soprattutto a come fare a realizzare un progetto dignitoso.
Ho deciso di realizzare le partecipazioni di nozze di Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, i due assoluti protagonisti di #lineerette. Sì, esatto, proprio loro: I Promessi Sposi!
Ho provato per quasi una settimana a fare finti timbri di ceralacca con la colla a caldo e con tutto quello che mi passava dalle mani. Poi ho desistito e ho optato per un più dignitoso cuore di legno
Il secondo grande problema è che io non ho una stampante a colori (e già questo avrebbe dovuto farmi desistere dal partecipare).
Ho deciso allora di giocare con i colori delle carte. In realtà avevo in mente anche di colorare parte dei fiori con i pastelli acquarellabili, ma non avevo messo in conto altri due piccolissimi problemi: la stampante non ha collaborato (la qualità della stampa non è stata alla altezza delle aspettative), i fiori sulla partecipazione sono venuti piccini e non ho voluto rischiare. Per ultimo, ho sbagliato a scrivere il cognome di Lucia!
Fatta la partecipazione, la mia idea era quella di realizzare anche menù, segnaposto e tableau de mariage: troppo! Non tanto per le mie capacità (perché i progetto era pronto) quanto per la mia stampante che si è rifiutata di stampare su una carta di grammatura 200gr. facendola rimanere incastrata tra i rulli e, di conseguenza mandando all'aria il menù!
Ho quindi desistito. Per questa volta solo partecipazione e cono porta riso (realizzato con la carta che si è salvata dall'inceppamento della stampante).
A questo giro ho pasticciato già abbastanza!
Per questa volta mi accontento, ma ho già in mente cosa preparare a febbraio...
stay tuned!!!
Per tuo matrimonio avevi a disposizione una squadra di lavoratori che ti ha curato i particolari, la scelta della carte e la scrittura a mano!
RispondiEliminaBravissima hai fatto bene a partecipare!
EliminaIl tuo grande pregio è che non ti tiri mai indietro! Ammirazione ormai ultradecennale per questo!
RispondiEliminaTutto molto bello, però, dai ....una che ha fatto il classico sbaglia il cognome di Lucia? Ma non si può vedereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Fede non si può né vedere né sentire....mi sono incasinataaaa
RispondiEliminaMettersi in gioco in qualcosa che non si sa fare, penso che poi sia una bella soddisfazione. Complimenti, e per gli errori, sicuramente, la prossima volta starai più attenta.
RispondiEliminaGrazie Marta, per il progetto di febbraio ho già in mente come fare a rimediare a un po' di errori
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