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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

chiudi pacco di pasta di sale

Ancora pasta di sale ...  quanto ho fatto lavorare lo Gnometto!  Alcune formine che ho salvato dai rimpasti dello Gnomo non le ho bucate per farle diventare decorazioni per l'albero, ma le ho attaccate con la colla a caldo su mollette di legno.  Serviranno per fare i pacchetti regalo per le persone più care!

musichiamo!

Ieri altro pomeriggio di pioggia (basta!!!) e lo Gnometto era in vena musicale.   Anziché accendere uno dei suoi giochi sonori, ho tirato fuori dal cassetto il mio flauto dolce (ricordo delle lezioni di educazione musicale della scuola media) e ho cominciato a suonare.  Va be' diciamo che ho cominciato a emettere suoni. All'inizio c'è stata diffidenza. Poi anche un po' di paura. Alla fine ha vinto la curiosità.  Si è avvicinato, ha guardato dentro alla mia bocca per vedere lui solo sa cosa, ha preso il flauto e lo ha scosso, ci ha guardato dentro. Alla fine ha provato a soffiarci dentro e, magia, ha cominciato a suonare. Visto che ormai la magia era cominciata perché non assecondarla! Mi ha ridato il flauto e si è preso due grossi (ma proprio grossi) coperchi di altrettanto grosse pentole e, complice il suo papà, li ha cominciati a suonare come se fossero dei cimbali. Poveri vicini, abbiamo fatto un bel po' di baccano!!!

cosa ho imparato in questi mesi da blogger

Ho imparato tanto, anche se dedico a questo impegno poco tempo.  Ho imparato che le capacità manuali dei bambini cambiano velocemente e che bisogna inventarsi sempre qualche cosa di nuovo da fargli fare!  Ho imparato che bisogna conservare tutto anche la carta ondulata dei biscotti (prima o poi tutto serve!). Sto cercando di fare delle foto decenti, possibilmente togliendo prima le impronte dello Gnometto dall'obiettivo (ho fatto anche questo!).  Devo assolutamente trovare un posto dove conservare i rotoli di carta igenica e di rotoloni per la cucina perchè sono materiali che si prestano a fare molti lavori.  Devo avere il coraggio di usare il feltro perchè è un bel materiale che non ho mai lavorato.  Ho imparato a scadenzare il lavoro e, finalmente, ho già qualche lavoro finito e, probabilmente, non dovrò stare fino alla sera del 23 dicembre con l'ago in mano!  Ho scoperto un mondo nuovo di blogger bravissime e con molta più fantasia di me.  Insomma mi sta piacendo molto quell

regali calendario dell'avvento

Ce l'ho fatta! Ci sono riuscita. Finalmente sono finiti, sono 24!  Il progetto nella mia testolina bacata è il seguente: per la prima settimana regalini vari utili e che stimolano la creatività dall'8 di dicembre si fa l'albero e quindi lo Gnometto troverà decorazioni da appendere (speriamo che non tiri giù tutto!) le decorazioni sono state realizzate insieme a lui (il colore e il nastrino sono opera mia), sono state fatte in pasta panna pasta di sale calzini spaiati (da un'idea di Claudia del blog http://pollon72.blogspot.com/ ) il cuore di stoffa e bottoni già pubblicato in un altro post per finire tre decorazioni le ho comprate (e va beh mica si può fare tutto!)

calendario dell'Avvento

Che emozione, è il primo che costruisco il Calendario dell'Avvento con le mie mani... speriamo che non vada distrutto dallo Gnometto in poche ore e che possa durare 24 giorni !!!  Inizialmente pensavo di realizzare qualche cosa con la stoffa, i sacchettini colorati e qualche ricamo. Poi mi sono resa conto che non avevo abbastanza tempo (il prossimo anno comincerò a luglio!!!) e ho pensato di riciclare l'albero di natale in cartone fatto l'anno scorso, ma non mi andava di tirarlo fuori dall'armadio con così tanto anticipo: dove lo nascondo che ho una casa che è un buco!!!!  Allora mi è venuta l'idea: niente di cucito, tutto incollato con colla stick e nastro biadesivo, un foglio di cartoncino verde, 24 bustine di carta e la sagoma in cartone di Babbo Natale comprata l'anno scorso e un po' rovinata e claudicante perché lo Gnometto, che cominciava a fare i primi passi, l'aveva strappata dal muro e resa zoppa! Questa mattina, visto che pioveva, abbi

Collage

Cosa fare il sabato mattina quando piove?  Pasticciare!!!!  Ho staccato la base di cartoncino del grande album da disegno dello Gnometto, ho disegnato con un pastello a cera un grosso albero e poi ci siamo messi all'opera. Abbiamo preso una vecchia rivista. Abbiamo strappato le pagine e le abbiamo fatte a pezzettini con grande gioia dello Gnometto e del suo animo distruttore!  Poi qualche cosa non è andata secondo i miei piani... Secondo le mie intenzioni IO avrei dovuto passare la colla stick e LUI avrebbe dovuto incollare i pezzetti di carta, ma qualche cosa non è andata per il verso giusto!  Lo Gnometto ha trovato mooolto più interessante spalmare la colla e a me è rimasta la carta e sulla carta altra colla...  Abbiamo pasticciato un bel po'. Alla fine aveva la colla anche sul naso perchè non ha potuto evitare di dargli una bella annusata! Abbiamo appeso la nostra opera d'arte all'ingresso su un'anta dell'armadio a muro (anche se lui avrebbe preferito con

una stagione: Autunno

Evviva i bambini che si sporcano giocando! Che bello dopo tanta pioggia poter tornare al parco a giocare, a fare ciappi nelle pozzangere (quelle piccole scelte da me!), a fare l'altalena e lo scivolo. Non mi importa niente se poi il risultato è questo!

packaging!

Partecipo all'invito di Linda a creare pacchetti. Lo so questo non è molto natalizio ma l'ho fatto per incartare il regalo di compleanno di mia nonna! A me non piace molto usare la carta perchè poi se ne spreca molta e si scopre anche facilmente, dalla forma del pacchetto, di che regalo si tratta. Preferisco usare scatole e sacchetti di carta o di stoffa, che in qualche modo poi si riutilizzano. Per questa occasione ho usato un sacchetto di carta, un nastro di rete un po' rigido, quattro girasoli e un pezzetto di nastro biadesivo (non avevo e portata di mano la colla a caldo)

work in progress (speriamo!)

  Non sono brava all'uncinetto e, per dire la verità non mi rilassa neanche, però lo schema mi è piaciuto subito e il risultato non è bruttissimo.  Il regalo di Natale per la mia mamma mi vede impegnatissima in un lavoro a filet che miracolosamente mi sta venendo decente! Non sono brava all'uncinetto e, per dire la verità non mi rilassa neanche, però lo schema mi è piaciuto subito e il risultato non è bruttissimo. Poi con un aiutante come lo Gnometto... ogni tanto devo rifare righe intere, ma pazienza!!!!

maltrattamenti negli asili nido

Non mando il bambino al nido perchè abbiamo la possibilità di tenerlo a casa. Tutte le volte però che leggo di maltrattamenti dei bimbi negli asili nido mi sento male. Penso a tutte quelle famiglie che hanno la necessità di affidare i loro figli a qualcuno estraneo alla famiglia e che disgraziatamente incappano nei nidi sbagliati, con le persone sbagliate, che mi vergogno persino a chiamare educatrici! Penso ai bimbi, che vivono dei traumi che non sono in grado di raccontare a parole perchè troppo piccoli. Guardo il mio bambino e penso: cucciolo mio l'anno prossimo andremo all'asilo e speriamo bene! Non è giusto però. I bambini hanno il diritto ad essere tali e ad avere una vita serena fatta di gioco e di amore. C'è anche una bellissima carta dei diritti dei bambini ( http://tuttoscuola.altervista.org/diritti/diritti.htm ) che troppo spesso viene disattesa. Questa cosa mi fa tanta rabbia e tanta tristezza, accidenti!

una stagione: Autunno

Ritorno volentieri a questo appuntamento. L'autunno è la pioggia che bagna i vetri delle finestre. Mentre fotografavo mi è venuto in mente quello che dicevo da piccola quando tornavo a casa dopo essere stata alla casa in montagna dei miei nonni: "guarda le montagne piangono perchè sono tristi perchè ce ne andiamo".

E' troppo presto per cominiare a parlare di decorazioni natalizie?

Mi rispondo da sola: secondo me no, non è troppo presto.  Tra un mese si fa l'albero e io mi sento già in ritardo con le decorazioni! Per me il Natale ha il profumo delle candele, il colore delle decorazioni e il calore della famiglia.  Anche se ho una casa che è un buco, nel mio ingresso l'8 di dicembre spunterà come per incanto un bellissimo albero di ikea rigorosamente finto  e pieno di luci (imposte da mio marito, io ne farei a meno) e di decorazioni (tante, colorate e di tanti materiali).  Quest'anno ci sarà anche questo cuoricino rosso morbido e pieno di bottoncini colorati, che ho cucito questa estate e che è rimasto per tutto questo tempo in un cassetto.

sono stanca!

Sono tornata ancora più stanca di come sono partita. Sono a tocchettini, demoralizzata, frustrata e anche un po' incazzata. Per tutte le cattiverie che ci sono state dette e che non ci meritiamo (che non se le merita davvero lo gnomo che ha solo 22 mesi e mezzo, mica 22 anni!), perché ero convinta che i nonni sono nonni e che vanno frequentati e hanno il diritto a vedere il loro nipote, perché oltre tutto i congedi parentali non sono mica gratis! Più ci penso e più mi viene da piangere. Andiamo a scardinare il loro microcosmo fatto di telecomandi tenuti nel cellofan, non siamo perfetti!  Il bambino è incavolato perché non è a casa sua, ne ha tutte le ragioni! Non si dimostra interessato ai loro ragionamenti e le loro richieste non se le fila di pezzo: ribadisco la sua età e faccio notare che l'ultima volta che li ha visti aveva 18 mesi! In una settimana non sono stata in grado di capire cosa vogliono e questo mi demoralizza molto.

libro del mese ... di novembre

Titolo: Zia Mame Autore: Patric Dennis Edizione:Adelphi 2009 Descrizione: 380 pp . Premessa d'obbligo: la prima data di pubblicazione del libro è del 1955 e già allora fu un best seller. E' uno di quei libri che proprio ti diverti a leggere. Sono rimasta stregata dalla personalità di Zia Mame e dalla sua incontenibile estrosità. Ho veramente riso di gusto a ogni a ogni pagina. Vediamo se sono in grado di raccontarne la trama. E la storia di Dennis, un ragazzino di undici anni che, alla morte del padre viene affidato a una sconosciuta zia strampalata, Zia Mame appunto. Sì strampalata mi sembra l'aggettivo giusto! Una donna che vive alla moda, o piuttosto vive seguendo le mode del momento. Il romanzo comincia a New York negli anni Venti per poi proseguire, per tre decenni, di pari passo con la vita del protagonista sempre più messo in imbarazzo da una zia dirompente, che metterà in pericolo i suio studi  e la sua vita sociale, ma che in fondo gli starà sempre vicin