Bianchino era appena stato completato quando successe qualcosa di straordinario: una folata di vento gli sistemò il cappello di lana grigio e all’improvviso si sentì… elegantissimo. Le guance rosate gli si accesero ancora di più e il sorriso si allargò: non era più solo un pupazzo, era Bianchino, il protagonista dell’inverno! Con le gambe ben piantate a terra e le braccia di lana pronte a muoversi, decise che non voleva più stare fermo in giardino come una semplice figura di neve. No, lui era speciale, e un pupazzo speciale aveva bisogno di una missione speciale. «Oggi porterò il buonumore in tutto il giardino!» dichiarò, e cominciò a camminare (o meglio, a fare passi buffi e scivolosi) tra la neve fresca, lasciando dietro di sé una piccola scia scintillante. Il primo incontro fu con un pettirosso infreddolito che saltellava tra i rami. «Buongiorno, signor Pettirosso!» disse Bianchino. «Ho deciso di distribuire un po’ di allegria oggi. Vuole iniziare con una risata?» Il pettirosso, stu...