Lampo. Uno squarcio di luce bluastra illumina per pochi secondi la stanza. I lampeggianti delle auto della polizia dipingono ombre sulle pareti. Passi. Rumore di scarpe pesanti al di là della porta e voci concitate fanno da sottofondo ai suoi pensieri. Lui non ha paura. Da tempo si è preparato ad affrontare quello che sta per verificarsi. L'uomo guarda le sue dita attraverso le spire di fumo di quella che potrebbe essere la sua ultima sigaretta. Le mani non tremano, sono sporche. Rosse di sangue. I passi si fermano dietro alla porta. Sono qui per lui. Cacciatori. Illusi. Stanno per diventare prede e non lo sanno. Sistema e mette in ordine le cose, questo è il suo lavoro. In realtà uccide. Spegnere vite, annientare, questa è la sua unica grande passione. Lui è un assassino. Così inizia Joshua, un romanzo che ti fa rimanere incollato a leggerlo dall'inizio alla fine, senza tregua. Rimani senza respiro, è vero, fino all'ultima pagina.