Passa ai contenuti principali

Casa dolce Casa


Poco prima di Pasqua abbiamo cambiato casa.
Quando lo Gnomo, alla vigilia del trasloco ci ha detto che oltre ai mobili, ai letti e ai giocattoli (tutti) ci saremmo dovuti portare dietro anche le pareti di casa,  la risposta è stata "non ti devi preoccupare la casa è qualsiasi posto dove siamo noi tre insieme". Lo Gnomo, così ha affrontato il primo trasloco della sua vita.


E alla nuova casa lui si è abituato subito. Ha ritrovato subito i suoi giochi e i suoi spazi (notevolmente più grandi rispetto a quelli della casa vecchia).

Noi invece, abbiamo messo un po' più di tempo a ritrovare i nostri spazi e i nostri tempi. Abbiamo avuto bisogno di personalizzare l'ambiente che ci circondava per renderlo veramente nostro. Per questo c'è voluto tempo, mesi, tra scatoloni da svuotare e cose messe via senza criterio e ora da ricercare.

Però alla fine ci siamo riusciti a rendere la casa nostra con ordine e disordine ben distribuiti.

Ci mancava solo un pizzico di personalizzazione in più e un po' di creatività (la mia) rimasta imprigionata dentro agli scatoloni.

In questi ultimi giorni la creatività è stata ritrovata e con essa anche quel po' di personalizzazione che mancava in casa mia!

La scorsa settimana il mare a lasciato i miei piedi un pezzo di legno e un ramo levigati. Li ho raccolti, li ho lasciati asciugare e ho deciso che sarebbero diventati presto una decorazione per la casa nuova.

Ho dipinto di bianco il legno e d'oro il ramo.
Intanto che la vernice asciugava ho preso un panetto di Das e ho cominciato a lavorarlo. Non so se capita solo a me, ma quando lavoro il Das mi sembra di ritornare bambina!
Dal Das sono nate tre casette dai tetti spioventi e dalle finestrelle quadrate. Le tre casette, una volta asciutte, le ho colorate con lo smalto delle unghie perché il mi intento era creare un contrasto tra il grezzo e bianco del legno e i colori lucidi e sgargianti delle casette.



Ho assemblato tutto con abbondante colla a caldo!

PS: nella casa nuova ho anche usato per la prima volta in vita mia il trapano e non ho fatto danni (non ancora) ;)!!!

Questo post partecipa alla staffetta Di Blog in Blog. Andiamo a leggere insieme che cosa a scritto Mammamari sul suo blog


Un post alle ore 9.00 ogni 15 del mese in contemporanea con altri blog. Prossimo appuntamento 15 agosto


Commenti

  1. Anche per me la casa è dove c'è la famiglia, ho sviluppato anch'io quel tema.
    E' proprio bello personalizzare la casa, te la fa sentire più tua.
    Veramente belle le casettine, stanno proprio bene su quel legno.
    Ciao
    Norma

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì Nora, la casa va vissuta tutta e personalizzata il più possibile!!!

      Elimina
  2. Eh si, la nostra casa è ancor più nostra se corrisponde alle nostre passioni, magari ben lontane dal design più ricercato, ma perfette perchè ci rappresentano!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me il design più ricercato è proprio il nostro ;)

      Elimina
  3. Ha fatto bene l'amica Pinkg a nominarti ..che blog fresco ed allegro( quello che mi serve ho trovato..) e poi lo" Gnomo" adorabile e filosofo nello stesso tempo..
    Hai una manualità da brividi ..beate te, io una frana su tutte le linee..
    Mi unisco volentieri e spero in un tuo gradito ricambio!
    Un abbraccio mattutino e grazie..
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Accidenti quanti complimenti, grazie di cuore!!! Benvenuta!!!!

      Elimina
  4. Mi piace la tua decorazione con le casette.
    Il das fa tornare bambini tutti quelli che ci giocano... o che lo annusano. =)
    Dani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti ha un odore molto intenso anche dopo giorni!!! ;P

      Elimina

  5. Il Das fa tornare bambini davvero...e quelle deliziose casette..bella l'idea di usare lo smalto!
    Un saluto,buona serata
    Anna

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me è un materiale sottovalutato proprio perché molto usato nelle scuole primarie (almeno era molto usato quando ero piccola io)

      Elimina
  6. Bellissima e molto originale la tua creazione... le cose create con la propria fantasia (e manaulità) sono ciò che servono a personalizzare al meglio il luogo in cui uno vive!
    Con la nipotina abbiamo utilizzato lo smalto per creare gli acchiappasogni per le maestre ed il risultato è stato sorprendente ;-)
    Tante seren giornate
    nonnAnna

    RispondiElimina
  7. Ma è bellissimo questo lavoretto!! Non vedo l'ora di andare in vacanza e farne uno così coi miei marmocchi, grazie per il suggerimento!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E io non vedo l'ora di vedere che cosa combinerete!!!

      Elimina
  8. Ciao, ti ringrazio molto per la visita...mi piace il tuo blog, ricco di spunti e di tante belle idee creative,come questo quadretto che è una delizia! Sarà un piacere seguirti!
    Buona giornata,
    Annarita

    RispondiElimina
  9. Geniale l'idea dello smalto sul dash e veramente bella la tua creazione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. l'unico inconveniente è che alla fine casa mia aveva l'odore che c'è nelle carrozzerie!!!

      Elimina
  10. Ciao, ma che bella creazione! Mi piace un sacco :)

    RispondiElimina
  11. Ma sai che due anni fa, in Croazia, abbiamo trovato un pezzo di legno tipo questo, anche se di forma meno allungata?
    Naturalmente l'ho recuperato e l'ho portato nella nostra casetta in Val di Non .... l'ho preso in mano proprio la settimana scorsa, anche se l'idea ce l'ho in testa da sempre. Chissà se riuscirò a finirlo, attualmente sono troppo impegnata ad andare in giro!!!
    Posso fare la guastafeste? Perché non nascondi il gancetto dorato con un nastrino di qualche tipo? E' così bello il contrasto fra il filo di ferro e il legno .... quello stona proprio!!!

    RispondiElimina
  12. Federica non lo dire q nessuno... Ho staccato un quadro e ho appeso questo giusto il tempo della foto. La sua destinazione definitiva è la casa di campagna;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah, ecco ..... mi pareva ben strano!!! Non era proprio da te!!!

      Elimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l

Mini ghirlanda con perline di legno

  Buongiorno! Partecipo anche questo mese al Resto Amistoso 162 organizzato questo mese da Ovillo de Eli .  Tema della challenge sono le perline e io mi sono affidata alle mia scorta di perle di legno. Vi dico subito che non era questo il progetto che avevo in mente e che ho provato a fare con scarsi risultati.  E così ho scelto il mio piano B, la ghirlanda di perle di legno. Un progetto semplice, veloce da realizzare ma che mi dà sempre tanta soddisfazione perché può essere personalizzato in molti modi.  Per realizzare la ghirlanda servono: Perline di legno Filo di ferro Nastrino colorato Ho infilato le perline nel filo di ferro che ho poi chiuso a cerchio con l'aiuto di una pinza. Ho decorato con del nastro colorato. Con questo post partecipo a 

Premiazione di fine anno: come realizzare una coccarda in carta crespa

Domani sarà per l'ometto l'ultimo giorno di scuola. La fine di questo primo anno alla scuola primaria. Un anno scolastico pieno, intenso, fatto di impegno di compiti di scoperte e di prime responsabilità. A settembre era un piccolo bambino spaurito con uno zaino quasi più grande di lui, che non sapeva né leggere né scrivere. Oggi è un bel ragazzino molto più sicuro, che ha acquisito molta autonomia e che legge e scrive benissimo da solo. E insieme a lui tutti i suoi compagni di scuola. E così noi genitori abbiamo deciso di premiare gli sforzi dei nostri bambini con una colorata ghirlanda di carta crespa. Per ammortizzare la spesa di dover comprare 19 coccarde uguali e perché, diciamolo pure, a me piace impelagarmi in queste cose, le coccarde le ho realizzate io. Come? Ora ve lo spiego. Materiali occorrenti: carta crespa colorata basi piccole per spille cartone pressato colla a caldo 19 tondini di carta con su stampato il n. 1 Io ho comprato la carta crespa già

Cestino di corda porta spugne

 Chissà perchè ero convinta di avervi raccontato del mio nuovo porta spugne e invece era rimasta solo una idea e la suia foto era rimasta solo sui miei social. Oggi, però, voglio raccontarvi come l'ho realizzato. Stavo sistemando il piano d'appoggio della lavatrice quando mi sono ritrovata la mia scorta di spugne pulite che utilizzo per lavare e spolverare la casa. Ho pensato, quindi, di trovare un modo pratico e carino per poterle conservare e, nello stesso tempo, averle facilmente a portata di mano.