Passa ai contenuti principali

Ispirazioni&Co - Oceano: un faro nell'oceano


Pronti per il nuovo tema di Ispirazioni&Co.?
Vi siete divertiti il mese scorso a parlare di cioccolato?
Ebbene questo mese si cambia completamente tema: abbiamo deciso di lasciarci ispirare dall'oceano e dallo sciabordio dell'acqua.
Perché a Federica e a me piace giocare, piace diverirci e piace stupirvi!

Intanto che voi cominciate a pensare alle vostre ispirazioni io vi mostro la mia.

Io alla parola oceano associo il faro che illumina nella notte, che traccia la via.
Quando sono andata in Olanda, tanti anni fa sono rimasta stregata non tanto dai mulini a vento, quanto dai fari: coni rovesciati vicino a spiagge infinite.

Ho provato a costruire un faro a casa, con quello che avevo a disposizione e devo dire che il risultato mi soddisfa.


Il materiale occorrente per il faro:

  • cono di polistirolo
  • baratolo di omogenizzato
  • candela tealight (meglio, molto meglio se elettrica, ma io non l'ho trovata)
  • cutter
  • colori acrilici
  • colla a caldo
Il faro non è altro che un cono rovesciato. Così come prima cosa ho tagliato via la punta del cono.
Ho poi disegnato e colorato la parte centrale del faro e la finestra.


Ho colorato di azzurro anche il tappo del barattolo di omogenizzato e l'ho incollato con la colla a caldo sulla sommità del faro.


Ho poi messo la candela sul tappo e richiuso tutto con il barattolo.


A me non rimane che aspettare questa sera e vedere che faccia farà L'Ometto quando tra i suoi giochi si ritroverà anche un faro!

E naturalmente aspetto i vostri contributi da inserire qui sotto!




Commenti

  1. Risposte
    1. Grazie Pat! Questo mese non ce l'ho fatta a partecipare a Insieme Raccontiamo... conto però di riuscire per la prossima volta!

      Elimina
  2. Come dicevamo, lavoro davvero affascinante..., dall'uso dei materiali , all'effetto finale! Un elemento importante per giocare con la fantasia!! A presto, Buona serata!!
    Davide e Carmela

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appena inserita la nostra creazione, Grazie ancora per l'opportunità!! A presto...
      Carmela

      Elimina
  3. Che bello, a me fa pensare già all'estate.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì Marta. La voglia di belle giornate calde sta cominciando a essere tanta.

      Elimina
  4. Che idea carinissima, complimenti!!
    Sy

    RispondiElimina
  5. Non ti fai proprio mancare nulla, eh?

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Premiazione di fine anno: come realizzare una coccarda in carta crespa

Domani sarà per l'ometto l'ultimo giorno di scuola. La fine di questo primo anno alla scuola primaria. Un anno scolastico pieno, intenso, fatto di impegno di compiti di scoperte e di prime responsabilità. A settembre era un piccolo bambino spaurito con uno zaino quasi più grande di lui, che non sapeva né leggere né scrivere. Oggi è un bel ragazzino molto più sicuro, che ha acquisito molta autonomia e che legge e scrive benissimo da solo. E insieme a lui tutti i suoi compagni di scuola. E così noi genitori abbiamo deciso di premiare gli sforzi dei nostri bambini con una colorata ghirlanda di carta crespa. Per ammortizzare la spesa di dover comprare 19 coccarde uguali e perché, diciamolo pure, a me piace impelagarmi in queste cose, le coccarde le ho realizzate io. Come? Ora ve lo spiego. Materiali occorrenti: carta crespa colorata basi piccole per spille cartone pressato colla a caldo 19 tondini di carta con su stampato il n. 1 Io ho comprato la carta crespa già

le asole per finta:ovvero come far credere che a chiudere sia un bottone

Fare un'asola fatta tipo quelle delle giacche (per intenderci) è veramente difficile. Alla mia nonna sarta , ad esempio, mai e poi mai verrebbe in mente di mettersi a fare un asola di questo tipo: finché ha avuto la sua ricamatrice di fiducia ha sempre dato a lei il lavoro.

decorazioni per Pasqua: cestino porta uova in feltro

Ho una casa in subbuglio, il trasloco è alle porte, ma io di stare con le mani in mano proprio non ci riesco! E poi anche Pasqua si avvicina e anche nel marasma scatoloni - cose da buttare - cose da lavare non vogliamo preparare almeno una piccola decorazione ? Una macchia di colore nel caos?

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l