Passa ai contenuti principali

La creatività si trasforma in gioco

L'approccio con il gioco e con i giocattoli in genere è stato sempre per me non passivo e all'insegna della creatività.
In pratica ci siamo sempre inventati un sacco di giochi l'Ometto ed io e, anche se in misura leggermente inferiore, continuiamo ad inventarne ancora: la fantasia non ci manca e con la creatività ce la caviamo entrambi.
All'Ometto in particolare piace molto la fase di studio e progettazione dell'idea e quindi spesso rimaniamo giorni a progettare e a fantasticare anche se il risultato è, qualche volta, qualcosa di poco realizzabile.
Una delle caratteristiche che prendo in considerazione quando scelgo giochi per noi o da regalere ad altri bambini è la creatività.

Un gioco per me deve soprattutto essere creativo, meglio poi se realizzato in materiale naturale e con poco utilizzo di plastica.
Non ho mai guardato molto, poi, alla distinzione tra "giochi da maschio" e "giochi da femmina" io per prima da piccola giocavo un po' con tutto a seconda dei miei compagni di gioco partecipavo a corse di macchinine, gare di bilglie o giochi con le bambole.
Per questo, quando ho conosciuto il progetto di Larteaparte mi è subito piaciuto e mi sono subito sentita a casa.
Larteaparte è l’incontro tra creatività e tecnica che si trasforma in gioco.
Come è possibile una meraviglia del genere?
Larteaparte produce kit e giochi creativi di ispirazione montessoriana che contengono al loro interno tutto l'occorrente per consentire ai bambini di assemblare il proprio gioco in autonomia e guidati da istruzioni intuitive ed illustrate.
I materiali sono il feltro, la lana e il pannolenci, ma anche la carta e la stoffa in genere.
Io mi sono innamorata, ve lo devo dire, dai kit per realizzare le storie e ho subito pensato al loro utilizzo...
Prendete ad esempio il kit per realizzare la storia del Piccolo Principe...



Pensate a un modo diverso di raccontare una storia...

Sì esatto, avete capitodove voglio arrivare (almenio credo!).
Possiamo raccontare le storie mentre cuciamo i personaggi oppure possiamo usare i personaggi cuciti e assemblati da noi come mediatori del racconto.
Oltre al Piccolo Principe c'è anche Alice, Babbo Natale, Cappuccetto Rosso, La Sirena e poi, se siete racconta storie ai limiti della fantasia, avete anche la possibilità di cambiare le storie, cambiare i personaggi, far stare un lupo e una sirena nello stesso racconto, per esempio... insomma un tripudio di creatività!
Insomma è un mondo di giochi che fa dire ai bambini: "Questo l'ho fatto io!”.
Larteaparte viene anche in contro alle mamme temerarie che decidono di organizzare per i propri bambini feste all'insegna della creatività!
Se tu sei una di queste mamme temerarie ti consiglio di dare una sbirciata qui...io ci ho lasciato gli occhi!!!


Vi ho incuriosito almeno un po'?
Benissimo!
Se vi va di passare nello shop potete utilizzare il codice BARBARA10 per usufruire dello sconto del 10%

Commenti

  1. Ciao Barbara! è molto bella l'idea di unire il gioco con la fantasia creatrice dei bambini! è un modo sia per insegnare che per dare loro uno spunto per esprimersi ed entrare in contatto con un mondo rinnovato di idee ed è buono anche per le mamme che così si sentono più vicine ai pensieri espressivi dei propri figli! Complimenti e buon fine settimana!

    RispondiElimina
  2. Purtroppo i figli sono troppo grandi., e i nipoti ancora troppo piccoli. Bella iniziativa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma tu segna per quando cresceranno i nipoti! I bambini basta che ti distrai un attimo e diventano subito grandi!

      Elimina
  3. Ma che figata, però!
    Da tenere presente!

    RispondiElimina
  4. Un bellissimo connubio e bella l'idea di creare storie dai kit :)
    Da spargere la voce!
    Buona domenica.
    Marina

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l

Mini ghirlanda con perline di legno

  Buongiorno! Partecipo anche questo mese al Resto Amistoso 162 organizzato questo mese da Ovillo de Eli .  Tema della challenge sono le perline e io mi sono affidata alle mia scorta di perle di legno. Vi dico subito che non era questo il progetto che avevo in mente e che ho provato a fare con scarsi risultati.  E così ho scelto il mio piano B, la ghirlanda di perle di legno. Un progetto semplice, veloce da realizzare ma che mi dà sempre tanta soddisfazione perché può essere personalizzato in molti modi.  Per realizzare la ghirlanda servono: Perline di legno Filo di ferro Nastrino colorato Ho infilato le perline nel filo di ferro che ho poi chiuso a cerchio con l'aiuto di una pinza. Ho decorato con del nastro colorato. Con questo post partecipo a 

Premiazione di fine anno: come realizzare una coccarda in carta crespa

Domani sarà per l'ometto l'ultimo giorno di scuola. La fine di questo primo anno alla scuola primaria. Un anno scolastico pieno, intenso, fatto di impegno di compiti di scoperte e di prime responsabilità. A settembre era un piccolo bambino spaurito con uno zaino quasi più grande di lui, che non sapeva né leggere né scrivere. Oggi è un bel ragazzino molto più sicuro, che ha acquisito molta autonomia e che legge e scrive benissimo da solo. E insieme a lui tutti i suoi compagni di scuola. E così noi genitori abbiamo deciso di premiare gli sforzi dei nostri bambini con una colorata ghirlanda di carta crespa. Per ammortizzare la spesa di dover comprare 19 coccarde uguali e perché, diciamolo pure, a me piace impelagarmi in queste cose, le coccarde le ho realizzate io. Come? Ora ve lo spiego. Materiali occorrenti: carta crespa colorata basi piccole per spille cartone pressato colla a caldo 19 tondini di carta con su stampato il n. 1 Io ho comprato la carta crespa già

Cestino di corda porta spugne

 Chissà perchè ero convinta di avervi raccontato del mio nuovo porta spugne e invece era rimasta solo una idea e la suia foto era rimasta solo sui miei social. Oggi, però, voglio raccontarvi come l'ho realizzato. Stavo sistemando il piano d'appoggio della lavatrice quando mi sono ritrovata la mia scorta di spugne pulite che utilizzo per lavare e spolverare la casa. Ho pensato, quindi, di trovare un modo pratico e carino per poterle conservare e, nello stesso tempo, averle facilmente a portata di mano.