Passa ai contenuti principali

Ispirazioninfiera: evoluzioni e rivelazioni




Mai dire mai.
Mai mettere limiti alla Provvidenza.
Mai dire "tanto ho il blog per hobby".
Mai. Perchè se poco poco avete pensato una di queste cose (oppure tutte e tre contemporaneamente) sono sicura che cadreste giù dal pero come siamo cadute Fedrica ed io qualche giorno fa.
Vado con ordine che è meglio.
Ad accorgersene è stata Federica che mi ha mandato un messaggio che recitava su per giù così: "Barby ma perchè io vedo ancora il nostro blog on line anche se lo abbiamo messo privato e anche se non abbiamo più rinnovato il dominio? Ma soprattutto quando lo abbiamo scritto un post sulle lavatrici???"
Ed io, naturalmente, a momenti casco giù dalla sedia.

 Già, perchè un conto è avere la consapevolezza di aver perso il nome di dominio, ben altra cosa è vedere ancora on line il tuo sito anche se solo in parte.
Questo è quello che si vede ora ricercando l'indirizzo ispirazioninfiera.it.

Se vi devo dire la verità non ho la più pallida idea di come sia successa questa trasformazione, so solo che gli otto link che compaiono in home non portano ai nostri post, ma a link esterni e non per nostra volontà.
Tutti gli altri link non portano a nulla (per fortuna) perchè tutti legati a pagine che noi, mettendo privato il blog, abbiamo rese private.
Io vi ricordo che sto spostando, in maniera certosina, i miei post di Ispirazioninfiera sul mio nuovo blog Alla ricerca della creatività. Anche Federica sposterà i suoi in una sezione dell'Armadio chiamata "Chiacchiere Creative"  Sono a metà del lavoro...abbiate ancora un poco di pazienza e ricompariranno tutti gli incontri e le scoperte fatte da me (e in parte anche da Fabiola) in questi ultimi anni. Anche Federica sta facendo lo stesso lavoro. Nessun contenuto andrà perso, certo però che è comunque una scocciatura!

Stavamo quasi archiviando la "pratica .it" o quanto meno stavamo tirando un sospiro di solievo visto che i danni non erano poi molti, quando ci è caduta in testa una altra tegola che mi ha fatto dire "fiko allora avevamo una certa influenza in rete". L'ho detto e me lo sono rimangiato subito, sia ben chiaro.
E sia ben chiaro che come "Ispirazioninfiera" non abbiamo mai venduto niente.


Non siamo noi che facciamo questi giochetti ma evidentemente il nome (che abbiamo deciso di non usare più) ha ancora un suo fascino e un suo peso in rete.


Quindi NON FIDATEVI. Non siamo noi! E non abbiamo neanche lontanamente pensato a fare cose del genere.

Io per il momento ho finito le parole, e anche le parollacce.
Se per caso sui vostri blog è presente un collegamento a ispirazioninfiera.it, per favore rimuovetelo! Che almeno non arrivi traffico "amico" a questi simpaticoni.

Spero che il prossimo post di aggiornamento sia per dirvi che il lavoro di ripristino si è completato

Commenti

  1. Ci credo che ci siate rimaste di sasso cara Barbara. Nel web ci sono persone che l’onestà non sanno neppure dove stia di casa.
    Si approfittano del lavoro di altri per lucrarci sopra! Una tristezza!
    Grazie per avercene parlato.
    Un abbraccio
    Maria

    RispondiElimina
  2. Grazie Maria. Un abbraccio anche a te😘

    RispondiElimina
  3. ultimamente non funzionava il link dei miei post ora ricontrollo tutto ... che rabbia .... e tristezza insieme ....spero si riesca a risoìvere questo mistero e soprattutto questa truffa perchè di questo si tratta ... un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah giusto i miei link portano tutti ad Ispirazioni & co ... quindi i vostri blog ....meno male

      Elimina
  4. Quindi potrebbe succedere anche questo? Non c’è limite al limite. Grazie per questa informazione, grazie.
    sinforosa

    RispondiElimina
  5. Ne ho parlato con Fede. Purtroppo in rete succede anche questo :(( Tutto da mettere in conto.

    RispondiElimina
  6. No comment, Barbi.
    Andiamo avanti....

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Premiazione di fine anno: come realizzare una coccarda in carta crespa

Domani sarà per l'ometto l'ultimo giorno di scuola. La fine di questo primo anno alla scuola primaria. Un anno scolastico pieno, intenso, fatto di impegno di compiti di scoperte e di prime responsabilità. A settembre era un piccolo bambino spaurito con uno zaino quasi più grande di lui, che non sapeva né leggere né scrivere. Oggi è un bel ragazzino molto più sicuro, che ha acquisito molta autonomia e che legge e scrive benissimo da solo. E insieme a lui tutti i suoi compagni di scuola. E così noi genitori abbiamo deciso di premiare gli sforzi dei nostri bambini con una colorata ghirlanda di carta crespa. Per ammortizzare la spesa di dover comprare 19 coccarde uguali e perché, diciamolo pure, a me piace impelagarmi in queste cose, le coccarde le ho realizzate io. Come? Ora ve lo spiego. Materiali occorrenti: carta crespa colorata basi piccole per spille cartone pressato colla a caldo 19 tondini di carta con su stampato il n. 1 Io ho comprato la carta crespa già

le asole per finta:ovvero come far credere che a chiudere sia un bottone

Fare un'asola fatta tipo quelle delle giacche (per intenderci) è veramente difficile. Alla mia nonna sarta , ad esempio, mai e poi mai verrebbe in mente di mettersi a fare un asola di questo tipo: finché ha avuto la sua ricamatrice di fiducia ha sempre dato a lei il lavoro.

decorazioni per Pasqua: cestino porta uova in feltro

Ho una casa in subbuglio, il trasloco è alle porte, ma io di stare con le mani in mano proprio non ci riesco! E poi anche Pasqua si avvicina e anche nel marasma scatoloni - cose da buttare - cose da lavare non vogliamo preparare almeno una piccola decorazione ? Una macchia di colore nel caos?

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l