Passa ai contenuti principali

Calendario dell'Avvento nei barattoli delle conserve

Anche se sono arrivata tardi a scrivere questo post e, ormai, di barattoli ne sono rimasti pochi, vio volgio raccontare del Calendario dell'avvento di quest'anno.
L'idea di partenza è stata quella di riciclare i barattoli di vetro delle conserve. Per fortuna l'idea mi è venuta per tempo e sono riuscita a mettere da parte i barattoli.
Far diventare un barattolo da conserva una casella del Calendario dell'Avvento non è afffatto difficile, ora vi spiego come ho fatto.

Durante la mia trasferta settembrina ad Abilmente mi sono rifornita di chalk paint rossa. Mi è stato sufficiente aprire il barattolo, mescolare bene e, munita di pennello, mi sono messa a dipingere i barattoli.
Per avere una buona copertura uniforme ho dovuto passare tre mani di vernice (qualche volta, sono arrivata a quattro mani, ma per fortuna non è capitato spesso). Tempo tre giorni e il lavoro di pittura si è esaurito.
Non ho passato la cera di finitura un po' perchè mi è sembrato un lavoro inutile, un po' perchè mi piace l'effetto del colore gessoso.
Per quanto riguarda i numeri, invece, niente di particolarmantre complicato: mi sono armata di pennarello indelebile verde e li ho scritti a mano.
Uno spago verde, per decorare, e la carta velina rossa per chiudere i barattoli e il Calendario è pronto.
Anzi, quasi pronto perchè manca che vi racconti cosa ho messo dentro i barattoli.
Girovagando nel web in cerca di idee ho trovato un calendario fantastico della Ravensburgher contenente una storia diviasa in 24 capitoli e altrettante caselline conteneti i regalini utili per completare la storia e fare qualche esperimento.
La storia narra del rapimento di Babbo Natale e delle indagimni che un Commissario e due bambini fanno per scoprire chi è il rapitore e dove ha nascosto Babbo Natale.
Io a ogni regalino ho aggiunto qualche cioccolatino e sigillato per bene i barattoli.
Devo dire che fino ad ora è un successo!!! All'Ometto piace asperttare di leggere la storia e di partecipare in modo attivo alle indagini...chissà dove avranno portato Babbo Natale!!!

Commenti

  1. Una bellissima idea replicabile anche a scuola. Complimenti a te, buon pomeriggio.
    sinforosa

    RispondiElimina
  2. Grazie Sinforosa. Buon pomeriggio anche a te!

    RispondiElimina
  3. Stupendi i barattoli anche solo vederli così e che grande idea hai trovato. Brava.

    RispondiElimina
  4. Una splendida idea Barbara. Molto belli i barattoli che contengono storia e dolcetti.
    Ne approfitto per farti tanti auguri per un Santo Natale ricco di pace e serenità.
    Un abbraccio
    Maria

    RispondiElimina
  5. Vengo finalmente a commentare il post, anche se il "parto" l'ho seguito in diretta.
    Bello il risultato finale!
    Pensa che io volevo fare un calendario dell'avvento con i barattolini dei liofilizzati, che ho messo da parte ormai in epoche storiche, peccato che ne ho solo 18. E già mi pareva ridicolo tenerli nell'armadio! Dovrei comprare nuovi liofilizzati per completare la raccolta, ammesso che i vasetti siano ancora quelli. Lo sai? Ci ho pensato varie volte, ma mi viene da ridereeeeeeee .....
    Vabbè. procedo con la lettura, che è quasi ora di fare un altro calendario!

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l

Mini ghirlanda con perline di legno

  Buongiorno! Partecipo anche questo mese al Resto Amistoso 162 organizzato questo mese da Ovillo de Eli .  Tema della challenge sono le perline e io mi sono affidata alle mia scorta di perle di legno. Vi dico subito che non era questo il progetto che avevo in mente e che ho provato a fare con scarsi risultati.  E così ho scelto il mio piano B, la ghirlanda di perle di legno. Un progetto semplice, veloce da realizzare ma che mi dà sempre tanta soddisfazione perché può essere personalizzato in molti modi.  Per realizzare la ghirlanda servono: Perline di legno Filo di ferro Nastrino colorato Ho infilato le perline nel filo di ferro che ho poi chiuso a cerchio con l'aiuto di una pinza. Ho decorato con del nastro colorato. Con questo post partecipo a 

Tutorial: come realizzare una ghirlanda di Pasqua

 Sono molto, molto contenta di farvi vedere la mia nuova creazione: la ghirlanda di Pasqua. Le giornate si sono allungate e, anche se continuano a rimanere freddine, l'aria di primavera comincia a sentirsi. Così io ho deciso di aprire la scatola delle cose ancora da fare e di tirare fuori un po' di materiale. Per questo progetto sono serviti: Ghirlanda di polistirolo 3 uova di polisitolo spago nastro di iuta ortensie essiccate merletto rosa colla a caldo Prima di tutto ho rivestito con lo spago le uova di polistirolo: due con lo spago marrone e una con lo spago bianco.  Ho poi rivestito la ghirlanda con il nastro di iuta e assemblato il tutto dando un tocco di colore con il merletto rosa. Vi lascio qui il video tutorial che potete trovare sui miei canali social. Fatemi sapere se vi è piaciuta e che cosa state realizzando voi per Pasqua!

Segnalibro pirografato

Tra le tante tecniche che ho provato in questi anni di blog ancora non ero arrivata a sperimentare la pirografia. I perchè sono tanti, primo fra tutti è che io non sono capace a disegnare e quindi mi sono tenuta sempre piuttosto lontana da tutto ciò che poiteva avcvicinarsi al disegno e poi, cosa fondamentale, non avevo un pirografo. Il primo ostacolo è stato superato dall'età e dalla pratica. Non è che io invecchiando sia diventata brava a disegnare, piuttosto ho scoperto che alcune cose riesco a disegnarle senza che il risultato sia proprio pessimo: poche cose, elementari, ma mi accontento. Per quanto riguarda il pirografo devo ringraziare una mia amica che me lo ha regalato. Il primo tentativo di pirografia è stato pessimo perchè io, giustamente, ho letto un po' di tutorial dopo aver pasticciato su una tavoletta di legno e non prima! Ho subito scoperto che il legno deve essere perfettamente liscio per facilitare il tratto (che poi il legno brucia ugualmente, ma se il legno n