Passa ai contenuti principali

sono stanca!

Sono tornata ancora più stanca di come sono partita. Sono a tocchettini, demoralizzata, frustrata e anche un po' incazzata. Per tutte le cattiverie che ci sono state dette e che non ci meritiamo (che non se le merita davvero lo gnomo che ha solo 22 mesi e mezzo, mica 22 anni!), perché ero convinta che i nonni sono nonni e che vanno frequentati e hanno il diritto a vedere il loro nipote, perché oltre tutto i congedi parentali non sono mica gratis! Più ci penso e più mi viene da piangere. Andiamo a scardinare il loro microcosmo fatto di telecomandi tenuti nel cellofan, non siamo perfetti!  Il bambino è incavolato perché non è a casa sua, ne ha tutte le ragioni! Non si dimostra interessato ai loro ragionamenti e le loro richieste non se le fila di pezzo: ribadisco la sua età e faccio notare che l'ultima volta che li ha visti aveva 18 mesi! In una settimana non sono stata in grado di capire cosa vogliono e questo mi demoralizza molto.

Commenti

  1. ciao condivido ciò che hai scritto;) ma nn trovo l'inizio...un abbraccio;))

    RispondiElimina
  2. Forse dovrei essere più diplomatica, perchè non credo che ti serva qualcosa che ti faccia incazzare ancora di più.
    Ma se ti consola, i nostri nonni lontani (leggi: suoceri) non capiscono nulla di nipoti da 10 anni, cioè da quando è nata la mia prima figlia...
    Vuoi un consiglio? Non te la prendere e fai finta che vada sempre tutto bene! Almeno non ti fai il sangue cattivo. Non seguire il mio cattivo esempio: io ci soffro da 10 anni. Se ti va leggi questi miei post:
    http://kriegio.blogspot.com/2010/05/la-visita-in-attesa.html

    http://kriegio.blogspot.com/2010/07/ho-sputato-il-rospo.html

    RispondiElimina
  3. Va benissimo non essere diplomatici! Io più che altro ci rimango male. Va comunque tutto bene se non ci si vede: io non chiamo, loro non chiamano! leggerò subito i due post, grazie!

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l

Mini ghirlanda con perline di legno

  Buongiorno! Partecipo anche questo mese al Resto Amistoso 162 organizzato questo mese da Ovillo de Eli .  Tema della challenge sono le perline e io mi sono affidata alle mia scorta di perle di legno. Vi dico subito che non era questo il progetto che avevo in mente e che ho provato a fare con scarsi risultati.  E così ho scelto il mio piano B, la ghirlanda di perle di legno. Un progetto semplice, veloce da realizzare ma che mi dà sempre tanta soddisfazione perché può essere personalizzato in molti modi.  Per realizzare la ghirlanda servono: Perline di legno Filo di ferro Nastrino colorato Ho infilato le perline nel filo di ferro che ho poi chiuso a cerchio con l'aiuto di una pinza. Ho decorato con del nastro colorato. Con questo post partecipo a 

Tutorial: come realizzare una ghirlanda di Pasqua

 Sono molto, molto contenta di farvi vedere la mia nuova creazione: la ghirlanda di Pasqua. Le giornate si sono allungate e, anche se continuano a rimanere freddine, l'aria di primavera comincia a sentirsi. Così io ho deciso di aprire la scatola delle cose ancora da fare e di tirare fuori un po' di materiale. Per questo progetto sono serviti: Ghirlanda di polistirolo 3 uova di polisitolo spago nastro di iuta ortensie essiccate merletto rosa colla a caldo Prima di tutto ho rivestito con lo spago le uova di polistirolo: due con lo spago marrone e una con lo spago bianco.  Ho poi rivestito la ghirlanda con il nastro di iuta e assemblato il tutto dando un tocco di colore con il merletto rosa. Vi lascio qui il video tutorial che potete trovare sui miei canali social. Fatemi sapere se vi è piaciuta e che cosa state realizzando voi per Pasqua!

Segnalibro pirografato

Tra le tante tecniche che ho provato in questi anni di blog ancora non ero arrivata a sperimentare la pirografia. I perchè sono tanti, primo fra tutti è che io non sono capace a disegnare e quindi mi sono tenuta sempre piuttosto lontana da tutto ciò che poiteva avcvicinarsi al disegno e poi, cosa fondamentale, non avevo un pirografo. Il primo ostacolo è stato superato dall'età e dalla pratica. Non è che io invecchiando sia diventata brava a disegnare, piuttosto ho scoperto che alcune cose riesco a disegnarle senza che il risultato sia proprio pessimo: poche cose, elementari, ma mi accontento. Per quanto riguarda il pirografo devo ringraziare una mia amica che me lo ha regalato. Il primo tentativo di pirografia è stato pessimo perchè io, giustamente, ho letto un po' di tutorial dopo aver pasticciato su una tavoletta di legno e non prima! Ho subito scoperto che il legno deve essere perfettamente liscio per facilitare il tratto (che poi il legno brucia ugualmente, ma se il legno n