Passa ai contenuti principali

la chiave segreta

Tutti custodiamo un segreto chiuso a chiave nella soffitta dell’anima.

(Carlos Ruiz Zafón)

Cosa succede se in un cassetto si trova una veccia e polverosa cornice ?

Si butta, penseranno i più. 

Invece di buttarla io ho pensato di recuperarla e di darle una nuova opportunità e ora vi spiego come ho fatto.

L'ho smontata, ho tolto il fondo in legno e l'ho dipinto con la chalk paint. La cornice, invece l'ho prima lavata con acqua e sapone e poi con un prodotto lucidante,

Dopo aver sistemato la cornice sono andata alla ricerca di un oggetto da mettere al suo interno.

Inizialmente ho pensato a un centrino o a un po' di pizzo, ma non ne ho trovato in casa della misura giusta, cercando il pizzo, però mi è venuto in mente un progetto che avevo visto su pinterest  e ho cominciato a cercare la chiave giusta.

L'ho trovata nella casa di campagna, non ho la minima idea di cosa apra veramente, ma mi piace pensare che possa aprire un passaggio segreto, che conduca in un giardino incantato...

...ok sto correndo troppo con la mia fantasia.

Ho trovato la chiave, l'ho pulita bene e l'ho incollata al legno con della colla super forte, nell'attesa di trovare la serratura corrispondente...

Con questo post partecipo a #pickpin2021 Settembre di BettaScrap



 

Commenti

  1. Ese cuadro te quedo precioso y a mi tambien me hace pensar en que la llave abre algun jardin secreto!
    Besos

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione, sembra proprio la chiave di un giardino segreto!

      Elimina
  2. Me encanta tener simbólicamente una llave de los secretos así enmarcada.

    Te felicito por la idea 😉

    BESOS


    RispondiElimina
  3. Cara Barbara, hai fatto BENISSIMO!!!
    Spesso buttiamo oggetti non guardandoli col nostro lato creativo e ci perdiamo dei veri capolavori! Questa cornice di certo valorizzerà qualunque posto tu la metterai e soprattutto hai dato nuova vita invece di buttare! Io ho realizzato un porta orecchini... =)
    Complimenti cara e GRAZIE di aver partecipato alla mia iniziativa #PickPin2021!!!
    Kisssssssssssssssssssssssssss

    RispondiElimina
  4. Bellissima idea, grazie per il suggerimento, la tua creazione mi piace molto. Buon autunno.
    sinforosa

    RispondiElimina
  5. Non si sa mai magari apre veramente qualcosa di segreto. Hai fatto bene a recuperarla.

    RispondiElimina
  6. Ciao una creazione veramente delicata e romantica 🙂 la teoria del giardino incantato non è male mai porre limiti alla fantasia un caro saluto

    RispondiElimina
  7. Bella idea! poi il marco lo fa tutto più speciale
    Baci

    RispondiElimina
  8. Questo è un lavoro davvero prezioso, Barbara!
    Sembra un ornamento di epoca vittoriana... lo adoro
    Baci

    RispondiElimina
  9. che bella idea hai avuto, un caro saluto.

    RispondiElimina
  10. Mai buttare materiali potenzialmente utili, altrimenti cosa teniamo negli armadi?
    Mi ricordo il lavoro .... ma le cornici non erano due?

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l

Mini ghirlanda con perline di legno

  Buongiorno! Partecipo anche questo mese al Resto Amistoso 162 organizzato questo mese da Ovillo de Eli .  Tema della challenge sono le perline e io mi sono affidata alle mia scorta di perle di legno. Vi dico subito che non era questo il progetto che avevo in mente e che ho provato a fare con scarsi risultati.  E così ho scelto il mio piano B, la ghirlanda di perle di legno. Un progetto semplice, veloce da realizzare ma che mi dà sempre tanta soddisfazione perché può essere personalizzato in molti modi.  Per realizzare la ghirlanda servono: Perline di legno Filo di ferro Nastrino colorato Ho infilato le perline nel filo di ferro che ho poi chiuso a cerchio con l'aiuto di una pinza. Ho decorato con del nastro colorato. Con questo post partecipo a 

Tutorial: come realizzare una ghirlanda di Pasqua

 Sono molto, molto contenta di farvi vedere la mia nuova creazione: la ghirlanda di Pasqua. Le giornate si sono allungate e, anche se continuano a rimanere freddine, l'aria di primavera comincia a sentirsi. Così io ho deciso di aprire la scatola delle cose ancora da fare e di tirare fuori un po' di materiale. Per questo progetto sono serviti: Ghirlanda di polistirolo 3 uova di polisitolo spago nastro di iuta ortensie essiccate merletto rosa colla a caldo Prima di tutto ho rivestito con lo spago le uova di polistirolo: due con lo spago marrone e una con lo spago bianco.  Ho poi rivestito la ghirlanda con il nastro di iuta e assemblato il tutto dando un tocco di colore con il merletto rosa. Vi lascio qui il video tutorial che potete trovare sui miei canali social. Fatemi sapere se vi è piaciuta e che cosa state realizzando voi per Pasqua!

Segnalibro pirografato

Tra le tante tecniche che ho provato in questi anni di blog ancora non ero arrivata a sperimentare la pirografia. I perchè sono tanti, primo fra tutti è che io non sono capace a disegnare e quindi mi sono tenuta sempre piuttosto lontana da tutto ciò che poiteva avcvicinarsi al disegno e poi, cosa fondamentale, non avevo un pirografo. Il primo ostacolo è stato superato dall'età e dalla pratica. Non è che io invecchiando sia diventata brava a disegnare, piuttosto ho scoperto che alcune cose riesco a disegnarle senza che il risultato sia proprio pessimo: poche cose, elementari, ma mi accontento. Per quanto riguarda il pirografo devo ringraziare una mia amica che me lo ha regalato. Il primo tentativo di pirografia è stato pessimo perchè io, giustamente, ho letto un po' di tutorial dopo aver pasticciato su una tavoletta di legno e non prima! Ho subito scoperto che il legno deve essere perfettamente liscio per facilitare il tratto (che poi il legno brucia ugualmente, ma se il legno n