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Creare, decorare, arredare e viaggiare con i tessuti:
un porta merenda

E' con somma gioia che presento l'ultimo nato della mia macchina da cucire Il porta merenda per la scuola dello Gnomo ! Per realizzarlo ho riciclato una tovaglia plastificata che mi si era bucata (e se c'è una cosa che non sopporto sono le tovaglie di plastica bucate!).Come fodera ho usato una stoffa di cotone. Forse mi sono tenuta un po' larga con le misure, ma, quando ho tagliato, non avevo lo zainetto a portata di mano (sono anche andata un po' storta con le cuciture, ma per fortuna lo Gnomo non protesta!). Senza divagare troppo, ecco qui come ho fatto. Ho tagliato due rettangoli uguali di stoffa che  ho cucito dritto contro dritto (ho lasciato uno dei due lati corti aperto per poter girare il lavoro. Una volta girato il rettangolo ho piegato la stoffa e cucito la tasca, con lo stesso filo ho anche ribattuto tutto il bordo a zigzag e qui sono arrivati i dolori: la stoffa plastificata scorreva male sotto la macchina da cucire e io sono an

Impariamo viaggiando: che cos'è l'eco

Più diventa grande, lo Gnomo, e più diventa curioso e chiede spiegazioni. Siamo in piena fase del "perché" e del "che significa" e certe volte è veramente dura rispondere! Questa estate siamo andati a fare una gita al Lago Santo che, incastonato tra le montagne dell'Appennino Modenese, è da anni meta turistica indiscussa per tutti coloro che amano la montagna in tutte le stagioni.  Posto a 1500m. di altitudine è l'ideale per fresche passeggiate estive, mentre per raggiungere i 2000m. del Monte Giovo che sovrasta il lago, sono segnati tracciati di tutti i livelli, che in inverno si trasformano in belli ed impegnativi fuori pista. Oltre a essere un lago molto bello ha anche una caratteristica: ha un' acustica eccezionale. Arrivati a metà del sentiero del lungolago in uno dei rari momenti in cui lo Gnomo è stato zitto, abbiamo sentito distintamente quello che si stavano dicendo due signore dall'altra parte del lago. Stavo facendo notare allo Gno

4 idee per riciclare le bottiglie di plastica

Ogni tanto faccio un giretto su Pinterest (che mi diverto) e scopro qualche cosa che mi piace molto, ma che probabilmente non riuscirò mai a realizzare!!!

Panelle..

...ovvero frittelle di farina di ceci. Sono buone calde e croccanti mangiate in mezzo al pane. Sono facili e veloci da realizzare e si mangiano altrettanto velocemente. Questa è una ricetta palermitana da me adottata 9 anni fa e che ogni tanto faccio con piacere: 250 gr di farina di ceci 750 ml di acqua sale una manciata di prezzemolo tritato Procedimento: ho fatto sciogliere la farina di ceci nell'acqua per bene per non far formare i grumi Ho messo la pentola sul fuoco e ho continuato a girare. A questo punto si può aggiungere il sale (basta ricordarselo) e dopo poco il prezzemolo. L'impasto è pronto quando è compatto e si stacca dalla pentola. A questo punto va velocemente spiaccicato sul tavolo (finchè è caldo si può modellare, ma attenzione perchè si fredda velocemente) Ho poi tagliato la pasta in rettangoli e ho fritto E questo è il risultato (crudo perchè non ho fatto in tempo a fare le foto dopo averle fritte!!!) Con questo post parte

cornice di legno con conchiglie

Briciole di fine estate, quando finendo di mettere a posto ti ritrovi tra le mani le conchiglie che tu e lo Gnomo avete raccolto sulla spiaggia ... cosa farne? Ci ho pensato su, poi ho trovato nel fondo di un cassetto una cornicetta di legno grezzo e mi è venuta un'idea.

Visita all'"Ecomuseo della montagna pistoiese: itinerario della vita quotidiana"

A noi piace visitare i musei. Non è vero che i bambini al museo si annoiano, è vero che si annoiano se non viene a loro spiegato nulla, se li si lascia passivi e se non li si coinvolge (sia prima che dopo la visita). Per questo motivo mi piace andare a scovare i musei delle arti e dei mestieri. Spesso sono musei piccoli e con pochi visitatori, ma sono delle vere e proprie miniere di sapere e cultura popolare.

ricicliamo le bottiglie di plastica: un porta pennarelli

Sono ufficialmente entrata nel loop del riciclo! Se non si può fare a meno di avere cose che non servono più in casa, perché non riutilizzarle e non dare loro nuova vita anziché buttarle nella spazzatura? E' così che è nato questo porta pennarelli! Per realizzarlo sono bastate:  la base di una bottiglia di plastica un po' di gomma crepla (veramente poca) colla gel taglierino formine per pasta da modellare Per prima cosa ho tagliato la bottiglia a misura di pennarello.  Ho poi tagliato le sagome del trenino con il taglierino (la gomma crepla è morbida e basta fare un po' di pressione con la formina per lasciare il segno!). Ho incollato il trenino con la colla gel. S e volete partecipare a questo linky party del riciclo ecco le istruzioni: dovere inserire il link del  post (che ha come tema il riciclo delle bottiglie di plastica) nella pagina dei commenti. Non occorre avere un progetto inedito: può essere anche vecchio, basta che sia a tem