Passa ai contenuti principali

compiti a casa


Siamo ancora al primo anno di asilo e già arrivano i compiti a casa!!!
Il coinvolgimento della famiglia nell'attività didattica è una cosa bella, che io apprezzo perché fa capire ai bambini che scuola e casa non sono compartimenti stagni, perché noi genitori riusciamo anche a capire meglio cosa avviene in classe ... però piantare semini nell'ovatta il primo anno di asilo non me lo sarei proprio aspettato!!!!

Fra qualche settimana a scuola diventeranno tutti allegri contadini e si metteranno a sistemare l'orto (tremo già al pensiero di come mi ritornerà a casa!!!) intanto hanno fatto una lezione in classe  e hanno piantato, usando i cartoni delle uova come vasi, dei semi di mais e di girasole e ogni bambino è tornato a casa con i suoi due semini da piantare. Lo Gnomo mi ha consegnato il fardello e mi ha detto: "tieni mamma bisogna piantarli".
Io prima di dargli retta ho fatto un giro di telefonate per vedere se l'informazione risultava attendibile e sì, lo Gnomo aveva capito bene.
E ho scoperto (ho fatto la scoperta del secolo lo so!) perché da piccoli pensiamo che i nostri genitori siano onniscenti: in realtà si tratta di un ripescaggio di conoscenze!
Perché non ho messo il seme nella terra e l'ho messo nell'ovatta?
Intanto perché non avevo la terra a disposizione (e già questa come risposta può bastare!), poi perché si possono vedere le fasi della germinazione (e l'effetto magia su uno Gnomo di 3 anni è assicurato), ma soprattutto perché (con un flash visivo) mi sono ricordata che a me fecero piantare un fagliolo nell'ovata e l'esperimento riuscì.
Non tutte le ciambelle riescono con il buco, però, perché è germogliato solo il seme di girasole, mentre il seme di mais è ammuffito insieme con l'ovatta (ma non si può avere tutto, vero?)
Ora ci troviamo la sera a veder crescere la nostra piantina, che nel frattempo è diventata alta il doppio e che da ieri sera dimora in un vaso con la terra (e speriamo che duri!!!)

Commenti

  1. Che bello coinvolgere le famiglie già dalla scuola materna! Mi piace :-)
    Vedrai che diventerà una bellissima pianta. Io pianto ogni anno i girasoli e in luglio ho degli splendidi fiori sul balcone!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Curiosissima di vedere i l fiore!!! Speriamo che duri!!!

      Elimina
  2. Bellissimo! Come la piantina di lenticchia che Tia ha portato a casa per Pasqua! Sta diventanto lunghissima :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per Pasqua c'è arrivato a casa il timo ed è vivo per miracolo :-P

      Elimina
  3. Daaaaai, anche noi!!!! Il nostro fagiolo è già diventato 20cm... dici che devo trasferirlo nella terra??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. secondo me è giunta l'ora della terra!!! Attenta a non rompere le radici!!!!

      Elimina
    2. Già... domani è il grande giorno del trapianto, anche perchè prima o poi ci chiederanno di riportarlo a scuola! Grazie per il consiglio...quasi quasi gli lascio il pezzetto di cotone dove sono più attaccate!

      Elimina
  4. anche a noi lo scorso hanno hanno fatto l'orto, e quest'anno sono arrivati per le vacanze di Pasqua con una pianta di girasoli già bella cresciuta!

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per essere passato di qua e aver lasciato un commento

Post popolari in questo blog

Il Gufo pasticcione

Il gufo è uno degli anomali che a me piacciono di più. Misateriosa creatura della notte, è da sempre sinonimo di saggezza. In molte delle culure antiche il gufo è considerato una figuras magica. Ad esempio, i nativi americani associavano il significato del gufo alla saggezza e al fatto di essere il guardiano di tutti i tipi di saperi. Questo si deve al fatto che questo uccello è un grande combattente contro le condizioni avverse del clima, ma soprattutto riesce a vedere di notte. In epoca medioevale nel centro Europa si diceva che questi animali fossero in realtà streghe e maghi. Da quel momento si considera questo animale come parte della famiglia delle streghe. E visto che io, di fatto, sono una strega saggia, ho deciso di realizzare un piccolo gufo da appendere al pomello di un cassetto della mia postazione craft. Ora vi racconto anche come ho fatto. Ho preso: una rondella di legno bianca (comprata chissà dove),  2 occhietti mobili 1 filo di corda giallo (di quelli che chiudono l

Mini ghirlanda con perline di legno

  Buongiorno! Partecipo anche questo mese al Resto Amistoso 162 organizzato questo mese da Ovillo de Eli .  Tema della challenge sono le perline e io mi sono affidata alle mia scorta di perle di legno. Vi dico subito che non era questo il progetto che avevo in mente e che ho provato a fare con scarsi risultati.  E così ho scelto il mio piano B, la ghirlanda di perle di legno. Un progetto semplice, veloce da realizzare ma che mi dà sempre tanta soddisfazione perché può essere personalizzato in molti modi.  Per realizzare la ghirlanda servono: Perline di legno Filo di ferro Nastrino colorato Ho infilato le perline nel filo di ferro che ho poi chiuso a cerchio con l'aiuto di una pinza. Ho decorato con del nastro colorato. Con questo post partecipo a 

Tutorial: come realizzare una ghirlanda di Pasqua

 Sono molto, molto contenta di farvi vedere la mia nuova creazione: la ghirlanda di Pasqua. Le giornate si sono allungate e, anche se continuano a rimanere freddine, l'aria di primavera comincia a sentirsi. Così io ho deciso di aprire la scatola delle cose ancora da fare e di tirare fuori un po' di materiale. Per questo progetto sono serviti: Ghirlanda di polistirolo 3 uova di polisitolo spago nastro di iuta ortensie essiccate merletto rosa colla a caldo Prima di tutto ho rivestito con lo spago le uova di polistirolo: due con lo spago marrone e una con lo spago bianco.  Ho poi rivestito la ghirlanda con il nastro di iuta e assemblato il tutto dando un tocco di colore con il merletto rosa. Vi lascio qui il video tutorial che potete trovare sui miei canali social. Fatemi sapere se vi è piaciuta e che cosa state realizzando voi per Pasqua!

Segnalibro pirografato

Tra le tante tecniche che ho provato in questi anni di blog ancora non ero arrivata a sperimentare la pirografia. I perchè sono tanti, primo fra tutti è che io non sono capace a disegnare e quindi mi sono tenuta sempre piuttosto lontana da tutto ciò che poiteva avcvicinarsi al disegno e poi, cosa fondamentale, non avevo un pirografo. Il primo ostacolo è stato superato dall'età e dalla pratica. Non è che io invecchiando sia diventata brava a disegnare, piuttosto ho scoperto che alcune cose riesco a disegnarle senza che il risultato sia proprio pessimo: poche cose, elementari, ma mi accontento. Per quanto riguarda il pirografo devo ringraziare una mia amica che me lo ha regalato. Il primo tentativo di pirografia è stato pessimo perchè io, giustamente, ho letto un po' di tutorial dopo aver pasticciato su una tavoletta di legno e non prima! Ho subito scoperto che il legno deve essere perfettamente liscio per facilitare il tratto (che poi il legno brucia ugualmente, ma se il legno n